A SENSO UNICO
santifico i vivi
resto a guardare
un ciglio di porta
un morso di mela
un lenzuolo bianco
un odore di sangue
sospendimi
ti chiedo
strappami
ti prego
bestemmio i cieli
ora la ferita non sanguina
ora la ferita non sanguina
ma duole
la forma
la forma
è per morire
laggiù
laggiù
resta un lampo a scavare la notte
la mano aggrappata
la mano aggrappata
al mondo
che sanguina
che sanguina
amore
nell'infanzia che viene
nell'infanzia che viene
nuda
finge
vita senza respiro
solo un misero fremito
mai cercato
nel nulla voluto
finge
l'inganno piu' grande
scese piena di silenzio di quiete
sentii dire a mia madre:"attenti e' l'inganno"
l'orecchio non trova il silenzio tormentato dal rumore e dai cento silenzi
l'orecchio non trova il silenzio tormentato dal rumore e dai cento silenzi
cento mille dolori
soffocati nel fiato
di un tiro sbagliato
un pianto alato
mi regge in discesa
sotto la fulgida ascesa
di un finto sorriso
tirato su dal riso
sono le spezie
creano differenze tenui
sulla tomba lontana l eco di voci
ora scrivo parole di seta
una lingua leggera
sono le spezie
tra le mie costole
poi dietro la siepe
il buio la ronda
il piscio osceno di un fariseo
un pene infettato dal btanco del sabato..
e la notte avanza nientaltro che uno scheletro di calce
creano differenze tenui
sulla tomba lontana l eco di voci
ora scrivo parole di seta
una lingua leggera
sono le spezie
tra le mie costole
poi dietro la siepe
il buio la ronda
il piscio osceno di un fariseo
un pene infettato dal btanco del sabato..
e la notte avanza nientaltro che uno scheletro di calce
tu
mia unica falce.
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