LIMBO
Era alla finestra della sua stanza.Come in un fagotto guardava al ki là del tronco spezzato. Giustificava la natura, ammirando quel capovolavo geometrico, fatto di angolatura mai conosciute.Sally cercava il mondo. Sally odiava i pregiudizi, l'ipocrisia.Amava, lei! Senza ma e senza se alla sua migliore amica sussurò "Guarda, un albero che ha perso una parte di sè, nn ha più un tronco ben saldo. Ha voluto assoporare la vita, ma sapeva già quale potesse essere il rischio, "perdere l'equilibrio" che per tanti anni l ha retto." Tamburellava i vetri della sua prigione con delicatezza, la stessa che usava nel prendre tra le sue dita i sottili capelli dell'altra. "Mi sento come lui, sai! Voglio sentirmi. L ho imparato da lui. Che per amore, fece un distinguo nella sua vita: camminare con testa o cuore oppure restare in nel limbo? Lo chiamavo fanciullo dalla tante parole. Aveva sogni per me. Aveva un grande sogno, vivere d'amore." Una Sicilia addorm